Un omaggio al potere delle parole con Vera Gheno al Festival della Lettura
Cominciato alla Trattoria Ca’ Verde, dove Vittoria coccola sempre i nostri ospiti squisite prelibatezze, il Valpolicella d’autore con Vera Gheno è proseguito nel tepore delle Scuderie di Villa del Bene di Volargne, davanti al pubblico del Festival della Lettura.
Il Club delle Accanite Lettrici e Accaniti Lettori ha voluto così omaggiare questo bellissimo festival delle associazioni del territorio, curando un evento esclusivo, incentrato sull’amore e il potere taumaturgico della lingua, le parole e la lettura ad alta voce, scoccando un invito a un’autrice d’eccezione, Vera Gheno che ha presentato “Grammamanti” (Einaudi), dialogando con Roberta Cattano, presidente del Club.
Nessuno è rimasto immune al travolgente “Effetto Vera Gheno“, che ci ha letteralmente travolti con entusiasmo, passione e grande simpatia, parlando di un testo che “riflette sulla centralità della parola nella nostra vita; e lo fa descrivendo quattro storie d’amore” perché “l’atto del conoscere si fa atto d’amore” scrive Vera Gheno citando bell hooks.
Il dialogo è stata una gioia per le infinite possibilità della lingua, partendo da De Mauro con l’importanza del passaggio dal “come si devono dire le cose” al “come si possono dire le cose”, l’antropologa Dean Falk per parlare dei primi germi del linguaggio. Vera Gheno ha spiegato che non è una questione di linguaggio inclusivo ma di linguaggio ampio che sta a significare “una riflessione in movimento, un universo linguistico in espansione, nel quale non si sostituisce e non si cancella nulla, ma si aggiungono ulteriori modi per esprimersi”.
Grammamare significa vivere meglio e la salute passa anche dalle parole e alla fine del libro in un elenco di 9 punti Vera Gheno ci dice come si fa.
PS: Vera Gheno, che adora le nuvole e le cattura in foto bellissime, è stata felice del panorama che ha potuto godere dalla camera dell’Agriturismo Il Biotto in Valpolicella!