Manca davvero pochissimo all’inizio dell’estate e proprio non possiamo lasciarvi senza un consiglio di lettura per le vacanze! Un consiglio ovviamente accanito e che preannuncia l’evento del prossimo autunno!
Ma andiamo con ordine.
Il libro di cui vogliamo parlarvi è “La casa nella pineta” di Pietro Ichino. Edito da Giunti, si presenta senza ombra di dubbio come il portatore di una storia che vi terrà letteralmente incollati alle sue pagine fino all’ultima riga. E se siete appassionati, come noi al Club, la copertina vi piacerà davvero tanto – noi troviamo che sia davvero appropriata al romanzo, a voi che impressioni dà?
Il libro narra di una famiglia borghese del Novecento e la trama si intreccia e si compie tra le vicende storiche dell’epoca… Tutto qui?
No, perché il resto vi invitiamo a scoprirlo assieme a noi alla presentazione con l’autore che si terrà il 4 Ottobre! Maggiori dettagli in merito all’evento verranno forniti direttamente sul nostro sito!
Nel frattempo, vi lasciamo qui di seguito la descrizione dalla quarta di copertina:
“Nella primavera del 1962 la famiglia Ichino riceve una visita dell’amico don Lorenzo Milani. Indicando i libri e il benessere che si respira in quel salotto milanese, il priore si rivolge a Pietro, tredicenne: “Per tutto questo non sei ancora in colpa; ma dal giorno in cui sarai maggiorenne, se non restituisci tutto, incomincia a essere peccato”. Marchiato a fuoco da questo monito, che pur nella sua radicalità racchiude in sé molti altri insegnamenti familiari, il protagonista di queste pagine rifiuta di intraprendere la carriera di avvocato al fianco del padre amatissimo per dedicarsi al movimento operaio, ritrovarsi cooptato nel palazzo del potere ma poi farsene cacciare, studiare il Diritto del lavoro nell’epoca drammatica della fine delle ideologie, del terrorismo rosso e poi della sua nuova fiammata al passaggio del millennio. In questo libro insolito, al confine tra un racconto intimo e il grande affresco di un’epoca, le vicende pubbliche si intrecciano alla storia di una famiglia italiana che raccoglie in sé l’eredità ebraica e un cattolicesimo dalla forte vocazione sociale e che ha eletto la Versilia a proprio luogo dello spirito. È così che – dalle persecuzioni razziali al Concilio Vaticano II, da Bruno Pontecorvo a Piero Sraffa, dal ’68 all’assassinio di Calabresi, dal Pci di Pietro Ingrao fino alle riforme del Diritto del lavoro – la “casa nella pineta” diventa il crocevia di vite vissute con singolare intensità, dove generazioni di padri e di figli dalle anime inquiete possono crescere, amarsi, perdersi e ritrovarsi.”
Lo spirito del Club delle Accanite Lettrici e Accaniti Lettori è quello di condividere quanto arriva dalla lettura, per questo vi invitiamo a inviarci i vostri pensieri: qualche sottolineatura se amate leggere matita alla mano, le prime impressioni, i commenti più studiati. Scriveteci attraverso la sezione Contatti di questo sito oppure al nostro indirizzo mail (botta.risposta@gmail.com), saremo felici e già curiosi di leggervi!
Un Rilassati e Leggi! a tutti!
Serena Mazzurana