Siamo giunti a una nuova edizione del Premio Strega, in Italia riconosciuto come tra i più importanti e influenti premi per la carriera di ogni autore/autrice di libri.
Abbiamo i nomi! Ecco i dodici semifinalisti: Teresa Ciabatti con La più amata (Mondadori), Paolo Cognetti con Le otto montagne (Einaudi), Marco Ferrante con Gin tonic a occhi chiusi (Giunti), Wanda Marasco con La compagnia delle anime finte (Neri Pozza), Chiara Marchelli con Le notti blu (Perrone), Monaldi&Sorti con Malaparte. Morte con me (Baldini&Castoldi), Matteo Nucci con È giusto obbedire alla notte (Ponte alle Grazie), Ferruccio Parazzoli con Amici per paura (SEM), Nicola Ravera Rafele con Il senso della lotta (Fandango Libri), Alberto Rollo con Un’educazione milanese (Manni), Marco Rossari con Le cento vite di Nemesio (e/o) e Vanni Santoni con La stanza profonda (Laterza).
Tra i più quotati troviamo Paolo Cognetti, che il Club delle Accanite Lettrici ha incontrato in occasione del Venerdì d’autore – l’evento letterario legato al Club – con Sofia si veste sempre di nero (minimum fax) e con Le otto montagne (quest’ultimo in collaborazione con Pensiero Visibile).
Ma anche Vanni Santoni è stato ospite di Venerdì d’autore prima con In territorio nemico (minimum fax) e poi con Terra ignota (Mondadori), quest’ultimo presentato in occasione di LibrarVerona.
Questa edizione sembra essere, oltretutto, ricca di novità. Infatti, circa le modalità di votazione verranno inseriti – oltre ai consueti 400 Amici della domenica e 40 lettori selezionati dalle librerie indipendenti – anche 20 voti collettivi da scuole/università e quindici circoli di lettura dalle Biblioteche di Roma, oltre ai 200 voti espressi da studiosi e intellettuali italiani e stranieri all’estero. Per un totale di ben 660 votanti!
Negli ultimi cinque anni, il Premio Strega è stato vinto da Alessandro Piperno con Inseparabili. Il fuoco amico dei ricordi (2012), Walter Siti con Resistere non serve a niente (2013), Francesco Piccolo con Il desiderio di essere come tutti (2014), Nicola Lagioia con La ferocia (2015) e da Edoardo Albinati con La scuola cattolica (2016).
Il comitato direttivo del Premio è presieduto da Melania G. Mazzucco (vincitrice, per altro, del Premio nel 2003 con Vita) e composto da Giuseppe D’Avino, Valeria Della Valle, Ernesto Ferrero (vincitore nel 2000 con N.), Simonetta Fiori, Alberto Foschini, Paolo Giordano (vincitore nel 2008 con La solitudine dei numeri primi), Gabriele Pedullà, Stefano Petrocchi, Marino Sinibaldi e Giovanni Solimine.
Mercoledì 5 giugno verranno annunciati i cinque finalisti, in attesa della proclamazione ufficiale del 6 luglio a Roma. Tanti libri da leggere e un evento da non perdere, che noi segnaliamo accanitamente!
Rilassati e Leggi!
Serena Mazzurana
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